I luoghi del Mosaico
Firenze è il luogo nel quale sin dal '500 nasce e si sviluppa la particolare lavorazione artistica delle pietre dure e semi preziose detta "
commesso fiorentino".
La
famiglia Medici fu grande promotrice di questa nuova arte dell'epoca, che al concetto di mosaico tradizionale sullo stile romanico aggiungeva la difficoltà e la bellezza dell'intarsio continuo di pietre, arrivando a creare opere d'arte assai simili ad un vero e proprio dipinto.
L'unicità del luogo di origine ha reso difficile nel corso dei secoli il tentativo di copiare tale tecnica artistica, dato che i grandi maestri del commesso fiorentino raramente si sono allontanati dalla città di Firenze per fondare altrove scuole del mosaico a tecnica fiorentina.
Ciò è dovuto al fatto che nel
1588 venne fondato l'
Opificio delle Pietre Dure, in cui vennero chiamati a lavorare i migliori artisti dell'epoca, e che fu in grado di assicurare ai molti maestri che vi lavorarono sia le migliori condizioni di lavoro, sia una costante domanda delle opere della loro produzione artistica.
Il tentativo maggiore di ricreare altrove un altro centro simile all'Opificio di Firenze lo si deve a
Carlo III, che fondò a Napoli il Laboratorio delle Pietre Dure, centro artistico che però sopravvisse solo un secolo alla sua morte, dato che cessò la sua attività attorno al periodo della unità d'Italia.
Oggi è tuttora solo a Firenze, come accadeva nel Rinascimento mediceo, che le opere d'arte realizzate con la tecnica del commesso fiorentino prendono vita dal talento dei pochi grandi Maestri rimasti.